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Incontro con l'astronauta Cheli

martedì 24 novembre 2015 - ore 11,00 - Casa della Musica

 

galleria fotografica
 
l'astronauta Maurizio Cheli al tavolo dei relatori

 

La mattinata si è aperta nel salone inferiore della Casa della Musica con la cerimonia di premiazione dei ragazzi del Liceo Artistico "Felice Faccio" che hanno partecipato ad uno stage coordinati dal professor Piero Monteu alla presenza dell'assessore alla cultura del Comune di Castellamonte Nella Falletti e del primo cittadino di Ozegna Enzo Francone. Al termine le due sale della Casa della Musica si sono gremite di allievi del Liceo e di curiosi per assistere al dibattito con l'astronauta Maurizio Cheli, il primo italiano ad essere stato in orbita sulla navicella spaziale dello Shuttle. I lavori sono stati introdotti dal dirigente scolastico prof. Ennio Rutigliano che ha sottolineato i collegamenti che potrebbero esistere tra l'esperienza vissuta nello spazio e l'arte, nella differenza di aspetto delle cose quando si possono osservare da differenti punti di vista, così come è accaduto a Cheli osservando la terra dall'alto, vedendo da sopra le alte catene dell'Himalaya o le piramidi egizie o il rapido susseguirsi di albe e di tramonti (uno ogni novanta minuti, il tempo che ci mettevano a ruotare intorno alla terra). La parola è quindi passata all'organizzatore dell'evento, il prof. Massimo Bologna che, da vero appassionato e conoscitore della materia "aviazione", ha saputo moderare la discussione e lanciare interessanti spunti di riflessione con alcune citazioni tratte dal libro recentemente pubblicato da Cheli.

Nelle due sale, collegate in videoconferenza grazie alle tecnologie fornite da Mauro Monti, è sceso il silenzio quando ha preso la parola il protagonista della giornata. Con grande pacatezza ha saputo carpire l'attenzione di tutti i presenti facendo scorrere sullo schermo e commentando quelle immagini che pochi esseri umani hanno avuto la fortuna di poterle osservare dal vivo. Nel corso del racconto ha citato vari aneddoti e ripercorso episodi della vita e particolari scelte che hanno fatto riflettere i giovani presenti. Nella vita non esistono obiettivi impossibili, ma bisogna avere la giusta determinazione per tentare di raggiungerli. Una volta raggiunto il massimo non è interessante ripeterlo, meglio trovare nuove sfide, nuovi interessi e ricominciare. Il proprio paesino di origine, dove si è nati e cresciuti, non è il centro del mondo, bisogna avere il coraggio di mettersi in gioco e se necessario di abbandonare tutto per avere il meglio.

I lavori sono stati conclusi dal vicesindaco Giovanni Maddio che ha sotolineato con orgoglio la preparazione del popolo italiano che non deve essere riconosciuto nel mondo solo per la moda e il cibo, ma anche per l'altissimo livello tecnico e professionale di molti italiani che hanno scritto il loro nome nella storia, così come Maurizio Cheli, il primo italiano a essere andato nello spazio.

Al termine l'astronauta Cheli non ha lesinato autografi, dediche e fotografie per i tanti appassionati presenti, ma anche per chi per la prima volta si è lasciato affascinare da quanto di misterioso e di fantastico esiste a pochi chilometri (verticali) da noi.

 

i ragazzi nel salone superiore
i ragazzi in video conferenza nel salone a piano terra
la copertina del libro
 
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